Saranno oltre 2.700 gli alloggi di Edilizia residenziale pubblica che verranno riqualificati in Toscana grazie al programma “Sicuro, verde e sociale” finanziato dal Next Generation EU nell’ambito del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Fondo Complementare) . Lo hanno annunciato oggi a Firenze il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.
La giunta regionale ha infatti approvato il piano regionale composto dalle proposte di intervento inviate dai soggetti gestori del patrimonio Erp, a fronte del finanziamento di oltre 93 Milioni di Euro.
Grazie a queste risorse sarà possibile intervenire su una fetta consistente del patrimonio di edilizia pubblica (costituito da circa 50.000 alloggi) con interventi di efficientamento energetico, di miglioramento sismico, di razionalizzazione degli spazi, di riqualificazione degli spazi pubblici e di miglioramento delle aree verdi.
Gli interventi finanziati riguardano 2.732 alloggi, ma in lista ce ne sono altri 1.654 ammessi con riserva: potranno accedere ai finanziamenti in caso di rimodulazioni o recuperi di risorse.
“Si tratta di un investimento senza precedenti nella storia recente dell’Edilizia Residenziale Pubblica e di un’occasione unica per la Toscana” ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani. “Abbiamo voluto cogliere senza indugi questa opportunità, che ci consentirà di intervenire con decisione nella riqualificazione degli immobili e dei contesti abitativi Erp, permettendo un notevole salto di qualità sotto il profilo energetico e migliorando le condizioni sicurezza soprattutto per gli alloggi posti in aree sismiche. Quello sull’edilizia popolare è anche uno dei primi interventi del Pnrr a diventare operativo: speriamo sia di buon auspicio per tutti gli altri investimenti che sono in fase di partenza”.
“Questo programma garantirà un svolta nella qualità abitativa dell’edilizia popolare” ha evidenziato Serena Spinelli”. “Con questo intervento – ha proseguito – potremo intervenire sugli alloggi popolari più vetusti e meno manutenuti per riallineare il patrimonio Erp regionale su standard abitativi più elevati. Gli interventi riguarderanno soprattutto una maggiore sicurezza sismica e il miglioramento dell’efficienza energetica – che vuol migliore sostenibilità ambientale e anche una riduzione significativa dei consumi e dei costi per le famiglie. Interventi che consentiranno allo stesso tempo una generale manutenzione e la riqualificazione degli alloggi e anche degli spazi comuni interni ed esterni. E intervenire in questi ambiti vuol dire anche migliorare la qualità della vita di chi ci abita. Un programma per il quale è necessaria la sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, per la necessità di rispettare il cronoprogramma serrato del Pnrr e affinché l’impiego di risorse straordinarie vada di pari passo con l’impegno per la sicurezza sul lavoro”.
Gli interventi previsti
Il Programma regionale prevede interventi in prima battuta su 2732 alloggi. E’ stata prevista una riserva di ulteriori 1.600 alloggi che potranno essere realizzati se si realizzeranno economie o in caso di attribuzione di ulteriori finanziamenti.
Si punta alla riqualificazione del patrimonio immobiliare destinato alla residenza pubblica, anche con interventi su spazi comuni all’aperto, a partire da efficienza energetica e sicurezza sismica.
Il cronoprogramma
Dopo l’approvazione degli interventi e l’invio del programma al Ministero per le infrastrutture le prossime tappe riguardano la progettazione degli interventi: i definitivi dovranno essere pronti entro giugno 2022, gli esecutivi 3 mesi più tardi. Entro il dicembre 2022 dovranno invece essere pubblicati i bandi di gara per la realizzazione degli interventi. Tutti i lavori dovranno essere completati entro il marzo 2026.
La distribuzione dei fondi e degli interventi ammessi e in riserva
Sulla base di quanto stabilito dal Programma a livello nazionale, l’85% della dotazione finanziaria, pari a 80 milioni di euro, è stato ripartito fra i Lode (Livelli ottimali di esercizio, su base provinciale) a seconda del patrimonio Erp presente nel territorio, il restante 15% (circa 13,5 milioni) per il patrimonio collocato in zona sismica 2. Sono state le Aziende per la Casa, in quanto soggetti gestori di questo patrimonio, su mandato dei comuni, a inviate le loro proposte di intervento alla Regione Toscana entro il 3 dicembre 2021. La Regione ha quindi approvato il programma già inviato al Ministero delle infrastrutture.
AREZZO
- Fondi 8.774.000
- Interventi approvati 85
- Riserva 80
EMPOLESE
- Fondi 2.480.000
- Interventi approvati 270
- Riserva 215
FIRENZE
- Fondi 22.340.000
- Interventi approvati 357
- Riserva 290
GROSSETO
- Fondi 5.122.000
- Interventi approvati 160
- Riserva 58
LIVORNO
- Fondi 13.770.000
- Interventi approvati 415
- Riserva 157
LUCCA
- Fondi 7.515.000
- Interventi approvati 350
- Riserva 190
MASSA CARRARA
- Fondi 7.328.000
- Interventi approvati 187
- Riserva 105
PISA
- Fondi 10.118.000
- Interventi approvati 535
- Riserva 212
PISTOIA
- Fondi 5.365.000
- Interventi approvati 79
- Riserva 52
PRATO
- Fondi 6.209.000
- Interventi approvati 154
- Riserva 221
SIENA
- Fondi 4.443.000
- Interventi approvati 140
- Riserva 62
TOTALE
- Fondi 93.464.000
- Interventi approvati 2732
- Riserva 1642